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VOGLIAMO ALFREDO COSPITO FUORI DAL REGIME CARCERARIO 41bis!!!

Da oltre 100 giorni in sciopero della fame, Alfredo Cospito è ora detenuto nel carcere di Opera-Milano. Ha deciso di continuare la protesta della fame per contrastare le condizioni di vita inaccettabili all’interno delle fatiscenti strutture detentive italiane, in particolare del regime detentivo definito “41 bis”. Tale regime prevede un accanimento delle condizioni di vita quotidiane. In carcere vengono chiusi in micro celle e negati diritti fondamentali che anche l’Unione Europea riconosce mancanti. Ad Alfredo viene negata qualsiasi comunicazione anche con la parentela, negata la possibilità di scegliere cosa leggere e ascoltare alla radio, come per assurdo un fumetto o un giornale comune presente nella casa di ogni famiglia. In cella chiuso 22 ore al giorno gli vengono negati i colloqui, non vedrà più il cielo aperto come un detenuto normale. La socialità quotidiana nel regime punitivo gli viene limitata a 3 persone e costretta nel dialogo forzato con i soli mafiosi scelti dal carcere dove risiede, con i quali viene messo in contatto forzatamente e poi accusato di collusione dal Governo. Nel carcere di Sassari dove era fino a pochi giorni fa detenuto vi era una carenza estrema di medici che possano seguire i detenuti in condizioni sanitarie precarie. Ribadiamo e denunciamo quindi anche un’assistenza minima medica non corrisposta per tutti e tutte le detenute già nota da anni nelle carceri italiane!

A noi queste sembrano condizioni indegne, che non aiutano certo ad uscire dalla galera e ricostruirsi una vita come cita la costituzione italiana, mai peraltro rispettata appieno dallo Stato ed aggravata dall’attuale governo di destra, che prosegue sulla strada liberticida di criminalizzare coloro che propugnano idee politiche diverse.

Questo atteggiamento costituisce un precedente estremamente grave per noi, che mira a cambiare le decisioni di giudici e tribunali che si accaniscono con chi non è allineato con le politiche dominanti.

Non siamo e non saremo mai dalla parte di mafiosi, assassini e stragisti, come le forze di destra vogliono miserabilmente sostenere, per infangare il movimento anarchico tutto. La mafia, la camorra, l’ndrangheta, sono problemi criminali gravi di questo paese, mai risolti e che non vanno associati al caso di Alfredo.

Le azioni compiute da Alfredo Cospito negli anni, per sua responsabilità e scelta personale, dei quali siamo tutti e tutte a conoscenza, non vanno reinterpretati da giornali e politici di turno che stanno revisionando a loro favore molti dettagli aggravandone la posizione, per stragi e delitti mai compiuti. Alfredo ha scelto liberamente, così come oggi sceglie di non pensare solo al proprio interesse personale, ma all’interesse della salute fisica e mentale di ogni carcerato che ha diritto a una qualità di vita minima dignitosa.

No all’ergastolo ostativo per Alfredo!!!

Compagne e Compagni di Bergamo

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Fiera dell’editoria anarchica e libertaria – 2022

ANARCHIST BOOKFAIR

VENTITREESIMA  EDIZIONE

Sabato 17 e Domenica 18 dicembre 2022

Presso il circolo ARCI “Al Bafo”,  p.zza Bolognini a Seriate

Programma:

Sabato 17 dicembre

ore 15,00 apertura esposizione editoria libertaria

ore 16,00 presentazione de “Il Fiore meraviglioso” a cura del circolo ANPI di Ispra (VB)

ore 18,00 presentazione del libro “Ombre dal Futuro –  Viaggio nella letteratura distopica” di Marco Sommariva.

ore 20,30  momento conviviale 

Domenica 18 dicembre

ore 11,00 apertura esposizione editoria libertaria

ore 13,00  momento conviviale

ore 15,00 dialogo con Marco Pandin delle edizioni Stella Nera, sull’opera scritta + CD “Duemila papaveri rossi” relativa al cantautore Fabrizio de André.

organizza Spazio Anarchico Underground Bergamo 

mail:underground@inventati.org

Scarica la locandina in .pdf: Anarchist_Bookfair_2022

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29 luglio 2022: pizzata regicida a Lonno

Anche quest’anno, come ormai da nostra tradizione, il 29 luglio ci troviamo presso la pizzeria “Alba” (Piazza Sant’Antonio Abate 4, Lonno, BG) per ricordare e commemorare Gaetano Bresci, “che insegnò ai codardi come si puniscono gli assassini del popolo”.

Pizza, vino (offerto dalla pizzeria), caffè: 15 Euro con sottoscrizione.

Prenotarsi entro il 25 luglio scrivendo a: underground@inventati.org

Scarica il volantino.

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EMMA – culture e pensieri libertari

Copertina numero 3 della rivista

Domenica 29 maggio 2022, ore 17,30

presso il Circolo ARCI “Al Bafo” di Seriate (BG), piazza Bolognini.

Presentazione, a cura della redattrice Carlotta Pedrazzini, della rivista libertaria “EMMA”.

Periodico semestrale che si occupa di esperienze e lotte con presenze di matrice libertaria; con alle spalle la lunga storia del movimento anarchico, contraltare critico del potere ed in particolare delle derive autoritarie e delle ingiustizie. Per offrire strumenti interpretativi della realtà attuale.

Partecipiamo e confrontiamoci.

 

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Storie d’anarchia per 50 ritratti

Sabato 26 marzo 2022, ore 17,30

Presso il circolo ARCI “Al Bafo” di Seriate (piazzetta Bolognini)

 

Lorenzo Pezzica presenta il suo libro:

Storie d’anarchia per 50 ritratti. Racconto corale di immagini, sogni, canzoni e storie

Nel libro l’artista Pietro Spica ritrae 50 anarchici e anarchiche fra i più significativi. Ogni ritratto è arricchito da Lorenzo Pezzica con note biografiche, canzoni e poesie, citazioni che si srotolano e rincorrono l’un l’altra, per delineare una toccante storia corale.

Nei ritratti: William Godwin, Stirner, Proudhon, Bakunin, Louise Michel, Carlo Cafiero, Lucy Parsons, Errico Malatesta, Voltairine de Cleyre, Gaetano Bresci, Emma Goldman, NoeItō, Lucía Sánchez Saornil, Buenaventura Durruti, Maria Luisa Berneri, Amedeo Bertolo, Paolo Finzi, Giuseppe Pinelli e molti altri fino ai giorni nostri.

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Anarchist Bookfair 2021 – Fiera dell’editoria libertaria – 22^ edizione

Domenica 19 dicembre 2021

Presso il circolo “Al Bafo”, via Decò e Canetta – p.zza Bolognini, Seriate

PROGRAMMA

ore 11,00: apertura dell’esposizione

ore 13,00: momento conviviale (su prenotazione: underground@inventati.org)

ore 15,15: proiezione di “Se hoVinto Se ho Perso” con i Kina, film abbinato al libro omonimo curato da Marco Pandin, edizioni Stella Nera

ore 17,00: presentazione libro “Donne delinquenti. Storie di streghe, eretiche, ribelli, bandite, tarantolate”,  a cura dell’antropologa Dott.ssa Michela Zucca, edizioni Tabor

 

 

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Nome di battaglia Marzo

Venerdì 26 novembre 2021

Ore 21,00 presso il Circolo ARCI “Al Bafo”

Piazza Bolognini, Seriate (BG)

Proiezione del video-documentario “Marzo. Cronache di una vita”.

Giovanni Battista Canepa, nome di battaglia Marzo, rappresenta una peculiare figura di rivoluzionario e partigiano. Nato a Chiavari nel 1896, è protagonista, nella sua avventurosa esistenza, di tutti gli avvenimenti più importanti della prima metà del ‘900. Dalla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale all’opposizione al fascismo e alla condanna al confino; dalla partecipazione alla Guerra civile spagnola alla Resistenza.

La particolarità di Marzo non sta però soltanto nell’aver attraversato da protagonista il secolo passato; Canepa era infatti una personalità poliedrica, capace di reinventarsi in situazioni e paesi differenti, con interessi artistici e culturali oltre che strettamente politici.

Il documentario pertanto si propone non solo di raccontare questa straordinaria figura di combattente e la sua grande umanità, ma anche di delineare, attraverso la vita di Marzo, un affresco del Novecento.

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Joan Busquets Vergés, il Semplice, guerrigliero anarchico

Giovedì 25 novembre 2021

Ore 20,30 presso il Circolo ARCI “Al Bafo”

Piazza Bolognini, Seriate (BG)

Presentazione del libro: “Il Semplice”,  biografia del guerrigliero anarchico Joan Busquets Vergés, che combatté contro il regime franchista spagnolo negli anni a metà del secolo scorso.  Incrociando la sua vita con quella di Elio Ziglioli, bergamasco, che troverà tragica morte in Catalogna nel 1949.

Recuperare queste storie significa dare ancora senso alle loro vite e alle loro lotte, spese di fatto per difendere le Risoluzioni propugnate dal sindacato CNT ovvero per la socializzazione delle attività produttive, l’egualitarismo e l’emancipazione degli individui dai dogmi reazionari; in breve per una società libertaria.

Lotte che devono essere nostre per continuare ad avversare qualsiasi regime autoritario.

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Mars on Pluto – 20 agosto 2021

Venerdì 20 agosto 2021

Dalle ore 20,00

Presso Circolo Arci “Al Bafo” di Seriate (P.zza Bolognini)

Live di “Mars on Pluto”: canti sociali e di lotta

Prima del concerto aperitivo in compagnia

David Sarnelli e Margherita Valtorta si incontrano nel 2016 per accompagnare la presentazione del libro “Il sol dell’avvenire” di Valerio Evangelisti presso il CSA bolognese VAG 61.
La comune passione per i canti sociali e di lotta sfocia quindi nella creazione di Mars on Pluto, un progetto che racchiude e sintetizza diverse stagioni della musica antagonista: dai “classici” della Resistenzaall’omaggio al gruppo “Cantacronache” di Torino, fino alla ricerca di autori contemporanei, a modo loro impegnati a lanciare messaggi e provocazioni importanti (come “Bomba Intelligente” di Francesco Di Giacomo).

Nel Maggio 2018 hanno registrato il loro primo CD autoprodotto, “Canti di lotta, d’amore e di lavoro”, presentato alla libreria Calusca di Milano.

Scarica il flyer in .pdf.

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Sullo sgombero della Kascina Autogestita Popolare

Riceviamo e volentieri diffondiamo il comunicato del Comitato 7×7 sullo sgombero della Kascina Autogestita Popolare.

§

E’ stata sgomberata la Kascina Ponchia con un blitz delle forze dell’ordine il mattino del 6 ottobre 2020. All’interno non c’era anima viva. Il giudice per le indagini preliminari ha chiesto e ottenuto il sequestro preventivo della struttura che l’ha resa inaccessibile murando i possibili accessi e sequestrando tutto il materiale politico (libri, manifesti, volantini e tutto ciò che è servito in questi anni a rendere il posto usufruibile.

Inoltre sono state denunciate 13 persone perché viste da una telecamera installata all’entrata della Kascina.

E proprio attraverso la telecamera che hanno identificato 12 persone che si sarebbero ritrovate, a loro dire, per vedere la proiezione di un incontro di calcio.  Narrazione sbirresca che potrebbe aprire scenari tragi-comici ipotizzando, magari,il daspo per tutti i 12.

Meno di un anno fa, la signora Carbone, dirigente del Comune di Bergamo, aveva denunciato che la Kascina Ponchia era stata occupata il 13 dicembre 2013 da un gruppo denominato Kap che utilizzava questo immobile per  iniziative alle quali partecipavano un enorme numero di frequentatori e denunciava come le condizioni dell’immobile fossero fatiscenti e quindi pericolose per l’incolumità degli occupanti e dei frequentatori.

Tutto questo non corrisponde al vero: una domenica di febbraio 2019, mentre molti frequentatori, famiglie e bambini trovavano all’interno della Kascina un momento di aggregazione e socializzazione, i tecnici di Palafrizzoni e dell’Ats, attuarono un sopralluogo insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla: “L’obiettivo – spiega – è quello di verificare la situazione strutturale e igienico sanitaria dell’immobile”.  Sembra che non solo per i frequentatori della Kascina l’immobile non fosse in cattivo stato, ma le stesse prime rilevazioni dei tecnici e le parole dell’assessore Brambilla non trovarono nessun pericolo strutturale o carenza igienico-sanitaria.  Le loro dichiarazioni pubblicate sui quotidiani locali così recitavano in quei giorni: “da una prima sommaria indagine non sembrano emersi problemi sotto il profilo strutturale, e nemmeno da un punto di vista igienico, Ats non ha comunicato nulla di allarmante” commenta Brembilla. Tant’è che si è poi saputo che lo stesso assessore era stato redarguito dal Comune di Bergamo per dichiarazioni non funzionali a interessi altri.

“Ora iniziamo il lavoro per restituire l’immobile alla città, con un progetto di GRANDE valenza sociale” questo è il commento della giunta militare comunale di Bergamo.

Il progetto per la ristrutturazione è stato presentato tempo fa dal Comune di Bergamo e dalla cooperativa Ruah.

La domanda sorge spontanea: debellata un’illegalità, la presunta occupazione di uno spazio sociale abbandonato restituito alla collettività, come faranno i difensori di questa fantomatica legalità  a iniziare e a portare a termine questo progetto di Grande valenza sociale, quando la Procura di Bergamo ha da mesi aperto un’indagine sulla Cooperativa Ruah, cooperativa specializzata nell’accoglienza dei migranti nella città lombarda con oltre 1500 richiedenti asilo, e l’inchiesta ha già visto 3 arresti e decine di avvisi di garanzia.

Il presidente della Ruah, Bruno Goisis, è indagato per il reato di associazione a delinquere poiché sembra gestisse un sistema per far soldi sulla pelle dei migranti. Da intercettazioni risulta un legame tra Goisis e la deputata del PD Elena Carnevali che puntava a essere rieletta alle politiche del 4 marzo 2018. Sembra esistesse uno scambio di favori tra la Cooperativa Ruah e il PD nella campagna elettorale, che vedeva sfruttato il  lavoro dei profughi che venivano usati per volantinare in favore del PD Bergamasco. In un’altra intercettazione tra Goisis e il Viceprefetto Adriano Coretti (indagato per abuso d’ufficio), il viceprefetto svela un possibile meccanismo che avrebbe fatto incassare più soldi alle Cooperative, che consisteva nel continuare ad ospitare nelle strutture pubbliche profughi che in realtà non avrebbero più dovuto rimanerci. Escamotage che ha consentito per chissà quanto tempo al costituito gruppo criminale di continuare a percepire indebitamente la diaria giornaliera di 35 euro a migrante.

Il PD bergamasco in questi anni ha sempre lavorato perché allo sgombero seguisse un progetto realizzabile al servizio della comunità.

Esulta la Lega sfruttando ogni occasione contro i migranti: “oggi si vigili, si dia un futuro certo alla Cascina e si lavori per portare sicurezza anche in centro città” scrive il deputato e consigliere Roberto Ribolla (ribollito) della giunta Salvini. Parafrasando la saggezza popolare, la Lega ben sa come mettere fieno in cascina e i 49 milioni di euro le permetteranno di superare inverni difficili per anni e anni a venire. Questa  associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato, sfruttamento del lavoro, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e di turbativa d’asta, vede coinvolti per diversi reati Padre Zanotti agli arresti domiciliari, Annamaria Preceruti presidente della Cooperativa Rinnovamento di Antegnate, l’economo Trezzi di Crema, la Caritas di Bergamo (potente istituzione bergamasca nella gestione dei migranti), il Patronato S. Vincenzo, la cooperativa Ruah, una funzionaria all’assessorato ai servizi sociali di Palazzo Frizzoni e i tre Viceprefetti indagati per abuso d’ufficio.

 

Bergamo, Ottobre 2020
Comitato 7×7

 

Alcuni dei giornali di riferimento che hanno pubblicato queste notizie sono sotto citati:

Cremona Oggi del 17 giugno 2020 “Migranti sfruttati e truffa – Arrestato economo cremasco e indagati funzionari pubblici”

Corriere della Sera 17 settembre 2020 “Inchiesta sui richiedenti asilo – indagati Don Visconti, Ruah e funzionari pubblici – l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa” (80npersone sotto la lente)

Bergamo News 7 luglio 2020 “ la richiesta: la Prefettura sospenda i contratti con le coop finite nell’inchiesta dell’accoglienza”

Bergamonews.it/2019/02/17/le-polemiche-sopralluogo-cascina-ponchia-tecnici-comune-ats

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