Come ormai da più di 30 anni anche questo 25 Aprile (dalle ore 9,00 alle 13,00) saremo alla Vedovella con il nostro presidio-banchetto anarchico resistente.
L’invito che rivolgiamo a tutti i compagni è quello di esser presenti numerosi e determinati, perchè come ormai da qualche anno a questa parte, è in atto il tentativo di non far svolger più la nostra iniziativa.
Lo scorso anno siamo riusciti con molta difficoltà e con grave ritardo ad esporre il materiale e le nostre bandiere e pensiamo proprio che il prossimo mercoledì il tentativo di sgomberare questo angolo di piazza dagli anarchici sarà ritentato.
Forse a lor signori infastidisce questo piccolo presidio resistente, anarchico, libertario ed antimilitarista, che si svolge nei pressi della patetica sfilata militare delle vergognose forze armate italiane, perchè noi vogliamo ricordar loro che, con l’odierna presenza armata sui territori di guerra sparsi per il pianeta, sono solo delle estranee forze di occupazione e di fatto un continum con la triste e macabra storia che ha sempre contraddistinto le forze armate italiche, perpetuando orribili massacri di popolazioni inermi in Libia come in Abissinia, nei Balcani come in Somalia, incendiando abitazioni ed interi paesi, buttando gas sulle popolazioni come in seguito fecero i Nazi/Fascisti sulle popolazioni dell’italia che uscite dal torpore indotto dalla propaganda clerical fascista, alzarono la testa per affermare il loro diritto alla ricerca (talvolta vana) della libertà.
Oggi queste stesse forze armate le vediamo in campo anche sui nostri territori, in ogni città con le ridicole rappresentazioni dei loro presidi di pattugliamento, ma anche dove le popolazioni osano dir la loro come in Val di Susa, e cercano di resistere allo strapotere economico finanziario che vede nella distruzione della natura una loro personale fonte di guadagno.
Su questi territori si sta combattendo l’odierna resistenza per affermare il sacrosanto diritto ad un futuro migliore per noi e per tutti i migranti che vengono tenuti richiusi nei moderni lager, campi di concentramento delle nostre coscienze!
Per questo rivolgiamo l’invito ad esser presenti numerosi!
Nel pomeriggio saremo a:
Treviglio, Piazza Mercato (anche in caso di pioggia, struttura coperta)
ore 16 concerto con DJ JESUS CHRIST VAMPIRE HUNTER + JERRINEZ (rock’n roll)
ore 18 spettacolo teatrale Banda discordanti (interpretato dalla compagnia L’interezza non è il mio forte)
ore 19.30 apericena
ore 21 concerto con KASO (folk cantautorale in acustico) + IL GARAGE ERMETICO (lo-fi postpunk cantautorale)
Durante tutta la giornata ci saranno mostra e filmati sulla resistenza, banchetti informativi e ortofrutticoli bio, ristoro, giocolieri e writers.
OGGI COME IERI, FASCISTI SERVI DEI PADRONI
In un periodo di crisi economica i fascisti sono sempre pronti a cavalcare l’onda del malcontento diffondendo una cultura che esprime xenofobia e intolleranza, predicando come soluzione alla crisi il rafforzamento dei confini statali in perfetta linea con la peggior ideologia ultranazionalista ed imperialista. La neanche troppo affannosa ricerca di un capro espiatorio, sul quale addossare tutto il peso di una grande e lunga crisi causata e voluta dal sistema economico capitalista e dai suoi sostenitori, contribuisce a sviare le coscienze dalla vera lotta contro i reali responsabili di questo disastro economico e sociale, facendo scaturire una “guerra tra poveri” che porta vantaggi unicamente al sistema stesso ed ai suoi aguzzini.
Il fascismo, difatti, è solo l’altra faccia del capitalismo, il quale pur di attuare le proprie logiche economiche nasconde il suo volto autoritario dietro una facciata “democratica” costruita ad arte da televisioni, giornali e partiti. Maschera che si dissolve nel momento in cui si renda necessario reprimere le proteste di lavoratori e studenti, e di chiunque si oppone a questo modello di sviluppo, degli immigrati e di tutti gli sfruttati. Un volto democratico che non esiste nelle carceri, nei lager per gli stranieri (CIE, campi di identificazione ed espulsione) dove è una condizione (quella di immigrato) ad essere punita e non un atto. Inesistente nella Val di Susa, in un cantiere fortificato, in una valle occupata giorno e notte dalle truppe militari. Una facciata democratica che si sgretola di fronte ai tagli ai servizi pubblici, allo smantellamento della scuola e dell’università pubblica, all’aumento dell’età pensionabile, al peggioramento delle condizioni lavorative.
Ed ecco allora che l’assassinio di due ragazzi africani a Firenze ad opera di un fascista di Casapound, l’incendio al campo nomadi a Torino, le aggressioni agli immigrati, ai compagni e agli omosessuali sono ritenuti episodi deplorevoli e da condannare, visti e diffusi come gesti folli dal governo, dai media, dai benpensanti, dai partiti di destra e di sinistra e dall’opinione pubblica in generale, la quale però, in questo modo non si accorge del fatto che gli stessi che condannano da una parte, promuovono dall’altra: ed è così che passano leggi restrittive contro gli immigrati, si costituiscono i lager dove rinchiuderli, si alimentano a dismisura le disuguaglianze sociali, reali cause fondanti di ogni tipo di razzismo.
Il fascismo e i fascisti di oggi assumono quindi, la stessa funzione di quelli di ieri: reprimere con la forza le proteste dei popoli contro un sistema di sviluppo basato sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Con questa giornata vogliamo celebrare non solo chi ha combattuto il fascismo durante la resistenza, ma anche chi tuttora combatte le ingiustizie di un sistema, quello capitalista, che impone lo sfruttamento come unico mezzo di progresso e sviluppo.
Collettivo Tana Libera Tutt* Treviglio collettivotanaliberatutti@gmail.com
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