La Giunta conferma in toto le indiscrezioni delle ultime ore secondo le quali per via Quarenghi ci sarebbero in serbo misure non indifferenti: stop alla somministrazione di alcolici dalle 16 , già testata in passato, coprifuoco dalle 20 e virata nei progetti relativi al civico 33 di proprietà comunale (da appartamenti a canone moderato a uffici pubblici. Vai all’articolo specifico sul tema).
Cristian Invernizzi, alla Sicurezza, e Enrica Foppa Pedretti, alle Attività Produttive, confermano in pieno. “Sono quelle le nostre intenzioni”. Ma le minoranze di centrosinistra sono già pronte a dar battaglia e a mettere in evidenza quelle che secondo loro sono “contraddizioni”.
Di più, per l’ex sindaco Roberto Bruni questa è “una dichiarazione di resa, nonostante l’apparente esibizione muscolare: significa lanciare il messaggio che via Quarenghi non è recuperabile”. Questa volta, spiega Bruni, parlo col cuore: “E’ come se mettessero un cartello all’inizio della via con scritto: non entrate, questo è il Bronx. Alla faccia delle iniziative di recupero e integrazione che sono state programmate negli anni scorsi”.
“Si parla di rilancio della via e intanto si impone un coprifuoco – dice Elena Carnevali, capogruppo del Pd -. Ma rilancio vuol dire desertificare una via o farla vivere? Davvero non capisco, mi sembra una politica molto contraddittoria. Non vedo nessun rilancio e nessuna attenzione alle attività commerciali. La Giunta attuale sa bene, inoltre, che il problema non sono le misure repressive da imporre o meno. Il problema sono i controlli sul rispetto di quelle misure e sulle difficoltà a mantenerli. E’ stato così in passato, quando anche noi andammo incontro a limitazioni nella somministrazione di alcolici e sarà così anche in futuro”.
“Chiaro che via Quarenghi per la Lega è un simbolo e come tale va trattato – ribadisce Pietro Vertova, dei Verdi -. C’è una strategia populista di questa Giunta che si sposa benissimo con certe misure. Ma naturalmente il coprifuoco e la limitazione degli alcolici non produrranno nessun effetto reale. Semmai, con una via chiusa e spenta, il problema si aggraverà. La mia contrarietà sta nelle cose”.
“Le misure sono quelle e la Giunta è compatta – replica Invernizzi -. Via Quarenghi non è un problema della Lega, via Quarenghi è un problema e basta e lo confermano i residenti con il loro comitato. Noi vogliamo affrontarlo e faremo così anche per altri quartieri in difficoltà, ad esempio la Malpensata. Se si vuole dare più respiro alla via serve una sterzata netta”. “E senza certi provvedimenti, prima di pensare ad un vero e proprio rilancio, non si va da nessuna parte – secondo Enrica Foppa Pedretti -. Seguiranno poi altre misure, che stiamo già studiando, ma per ora le decisioni prese, che sono al vaglio della prefettura, poggiano su solide basi e motivazioni”.
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