ENRICO MANICARDI presenta:
LIBERI DALLA CIVILTÀ
Un libro-manifesto destinato a nutrire la riflessione di chi, nel mondo biofobico della distruzione globale, guarda al fiorire di una nuova presa di coscienza ecologica: quella che indaga le cause dei mali del nostro tempo e non si lascia irretire dai rimedi di chi opera solo per sopprimerne gli effetti.
È possibile vivere in un mondo senza dominio, senza sfruttamento, senza inquinamento e mercificazione? Per almeno due milioni di anni i nostri antenati primitivi hanno vissuto così, ed è solo con la comparsa dell’agricoltura (8500-8000 a.C.) che l’esistenza ha preso la via di una distruttività sempre più accelerata e dilagante.
Com’è accaduto che quell’armonia originaria che accomunava le Persone alla Natura sia stata trasformata in ordine gerarchico? Cosa ha tramutato la giovialità in senso del dovere, la gratuità in credito, la socialità in socializzazione, la sensualità in sesso, la libertà in permesso?
Infranta l’originaria unione con la Natura abbiamo sottomesso le terre (agricoltura), e poi gli animali (allevamento), e poi le donne (società patriarcale), e poi chiunque altro (schiavitù, lavoro dipendente, massificazione). Oggi siamo diventati gli anonimi ingranaggi della Mega-macchina, funzionali unicamente alla sua espansione in ogni angolo del pianeta. Non contano più le persone, le relazioni, la vita genuina e autentica; contano solo i congegni elettronici, l’efficienza produttiva, la competizione, l’addestramento, la manipolazione.
È la crisi del nostro mondo: un mondo sempre più artificiale e tossico nel quale uomini e donne repressi negli impulsi vitali, distanziati dalla capacità di fare da soli e resi dipendenti dai rimedi della tecno-industria, sopravvivono drogati dai diversivi senza più alcuna gioia di vivere. Non sorridiamo più, non ci illuminiamo più, siamo ogni giorno più tristi, delusi, spaventati, avvelenati, stressati, oberati…
POSSIAMO DAVVERO FARE QUALCOSA PER NOI STESSI E PER QUESTONOSTRO PIANETA IN AGONIA?
O DOBBIAMO CONTINUARE A CREDERE ALLE VERDI PROMESSE DEI VARI MESTIERANTI DELLA POLITICA, DEI VARI INDUSTRIALI ILLUMINATI, DEI VARI BIO-INGEGNERI DI TURNO E DEI TANTI TECNO-PROFETI DELLA DEVASTAZIONE SOSTENIBILE?