L’amministrazione non potrà più riproporre l’ordinanza “coprifuoco” in via Quarenghi dopo la scandenza fissata al 31 gennaio. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo che nelle motivazioni della sentenza di “legittimazione” del provvedimento adottato lo scorso 22 novembre chiarisce la non ripetibilità dell’ordinanza. Siccome le misure restrittive sono temporanee il Tar ha deciso che non valeva la pena annullare il coprifuoco. “Tutte le considerazioni sin qui svolte in punto di diritto (cioè quelle che danno ragione all’amministrazione) e di danno poggiano – si legge nella sentenza – sul presupposto fondamentale della temporaneità e non ripetibilità dell’ordinanza impugnata, fermo restando che eventuali, ulteriori atti sindacali di proroga, rinnovo, riedizione e simili le inficerebbero alla radice e con la conseguenza, già prospettata dal Collegio alle parti nel corso dell’odierna Camera di Consiglio, che la legittimità del presente atto e degli eventuali successivi non potrebbe che essere valutata alla stregua della complessiva sequenza provvedimentale, così come storicamente inverata”. Pietro Vertova, consigliere indipendente dei Verdi, esprime soddisfazione per le parole dei giudici dopo la lunga battaglia a colpi di volantini, presidi e comunicati stampa. “I commercianti di via Quarenghi, e tutti gli altri cittadini di Bergamo con loro, possono festeggiare la fine imminente del coprifuoco. E possono sentirsi finalmente tutelati nei confronti dell’amministrazione Tentorio. Si tratta di un vincolo mordente, perchè se a Tentorio scappa ancora una firma ci si mette mezzo minuto a chiedere la sospensiva al giudice del TAR. Spiace per Invernizzi, che avrebbe voluto rendere l’ordinanza definitiva in modo da non essere da meno del collega di Brescia Rolfi, il cui coprifuoco é a tempo indeterminato. Non lo lasceremo solo, l’Invernizzi: aiuteremo i cittadini di Brescia ad azzerare il loro coprifuoco, in modo che Rolfi lo raggiunga nel club degli sperimentatori falliti. Nel frattempo, aspettiamo gli altri interventi del “piano complessivo” per la riqualificazione di via Quarenghi che l’amministrazione Tentorio ha pomposamente annunciato: di cosa si tratta visto che nessuno l’ha capito?”

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Il Tar sul coprifuoco in via Quarenghi
Ordinanza vietata dopo il 31 gennaio

Novità sulla vicenda del coprifuoco di via Quarenghi. È uscita la sentenza del Tar: il rigetto del ricorso sull’ordinanza di via Quarenghi mantiene in vita il coprifuoco dal 14 al 31 gennaio, ma il Tribunale lo vieta dal 31 gennaio in avanti. La sentenza di Brescia pone quindi un vincolo all’amministrazione comunale di Bergamo che non può né rinnovare né riproporre l’ordinanza.
L’ordinanza è legittima solo in quanto temporanea e non ripetibile, dice il Tar. Proroghe, rinnovi e riedizioni, scrive il giudice, cambierebbero il discorso alla radice, rendendo illegittimo il coprifuoco.

Sull’argomento interviene Pietro Vertova, consigliere comunale indipendente dei Verdi: «Non si capisce che senso abbia mantenere in vita il coprifuoco fino al 31 gennaio, ma passi. Di chi é la vittoria? I commercianti di via Quarenghi, e tutti gli altri cittadini di Bergamo con loro, possono festeggiare la fine imminente del coprifuoco e possono sentirsi finalmente tutelati nei confronti dell’amministrazione Tentorio – scrive Vertova -. Si tratta di un vincolo mordente, perchè se a Tentorio scappa ancora una firma ci si mette mezzo minuto a chiedere la sospensiva al giudice del Tar. Spiace per Invernizzi, che avrebbe voluto rendere l’ordinanza definitiva in modo da non essere da meno del collega di Brescia Rolfi, il cui coprifuoco é a tempo indeterminato. Nel frattempo – continua ironico Vertova -, aspettiamo gli altri interventi del “piano complessivo” per la riqualificazione di via Quarenghi che l’amministrazione Tentorio ha pomposamente annunciato: di cosa si tratta visto che nessuno l’ha capito?».