Auguri parco delle Cornelle : 30 anni di vergogna
Il Parco delle Cornelle di Bergamo, festeggia il 30° compleanno costruendo una serra di 1000 metri quadri nella quale è stato riprodotto artificialmente l’ambiente delle Seychelles per ‘ospitare’ esemplari di tartaruga gigante.
Mille metri usurpati alla fauna locale (insetti, ricci, uccelli, lepri ecc) per fare spazio a specie che con Valbrembo non hanno nulla a che fare..
e’ evidente quindi la contraddizione di chi si professa amante e protettore degli animali e della natura, mentre in realtà da 30 anni tiene in prigione centinaia di animali a scopo di lucro e inganna le persone abituando loro alla presenza di animali in gabbia (vedi l’afflusso frequente di scuole ed enti educativi). In questi luoghi gli animali passano la loro vita, lontano dal loro vero paesaggio, lontano dalla loro terra. Conoscono la cattività, una condanna che l’uomo gli infligge per esibirli come “fenomeno da baraccone”.
Chi difende queste strutture sostiene che hanno un aspetto educativo e scientifico, addirittura di tutela ambientale!
Invece i metodi per la cattura sono cruenti e il viaggio per portarli a destinazione un inferno.
Oppure vi confluiscono gli animali in eccesso provenienti da circhi o altri giardini zoologici, dove hanno già conosciuto lo sofferenza per mano dell’uomo.
E’ risaputo che animali costretti a vivere in un ambiente diverso dal loro habitat soffrono moltissimo: non interagiscono fra loro come in natura, sono vittime della noia per la prigionia e allo stesso tempo stressati, a causa della presenza assidua dei visitatori, che contribuiscono con l’acquisto del biglietto a gonfiare il portafoglio dei proprietari e a legittimare la presenza di queste prigioni.
Fermare questo scempio è possibile!
Non servono nè bandiere nè chissà quali poteri economici, occorre solo la volontà di agire e impegnarsi in prima persona facendo scelte consapevoli:
NON FINANZIARE IL PARCO DELLE CORNELLE! NON FINANZIARE LA SOFFERENZA!
