Si butta da cinque metri, poi scavalca un’inferriata alta tre metri: così è riuscito a evadere dagli uffici della Questura dove era trattenuto per le ultime pratiche prima dell’espulsione. Con lui c’era un altro clandestino in attesa del via che pure ha tentato la fuga ma è stato ripreso. I due si trovavano dunque negli uffici dell Questura di Bergamo mentre i poliziotti ultimavano le pratiche, chiusi a chiave dentro un locale di attesa dove di solito si accomodano gli extracomunitari.
Invece di attendere tranquilli, i due nordafricani tentano la fuga utilizzano una panca come ariete per far cedere il lucchetto che tiene chiusa la porta. Si ritrovano dunque nel cortile di via Suardi mentre i poliziotti si accorgono che qualcosa non va e cominciano a inseguirli.
Per salvarsi i due si lanciano nel cortile che si trova cinque metri sotto di loro, utillizzato come parcheggio della Questura e atterrano proprio sull’auto della polizia. Qiuindi si buttano a scavalcare l’inferriata che che dà su via Galgario: uno ce la fa, l’altro viene afferrato dagli agenti. Mentre il compagno, pur inseguito e ricercato è però ora libero, lui sarà imbarcato subito su un arereo e rimpatriato.
Venerdi 3 Settembre 2010
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