Prima sulla circonvallazione di Bergamo, poi in due nevralgici incroci di Porta Nuova e via Mai-Papa Giovanni. Così i manifestanti dei centri sociali sono scesi in campo nel tardo pomeriggio di giovedì per unirsi idealmente alla protesta dei No Tav in Val di Susa.
Blocchi brevi – una decina di minuti ciascuno – ma sufficienti a creare scompiglio per il traffico in un’ora cruciale per gli spostamenti di chi lavora e deve tornare a casa.
La circonvallazione di Bergamo è andata in tilt poco dopo le 18,30 all’altezza della rotonda di via Don Bosco. Il presidio che era stato annunciato alle 18 alla stazione ferroviaria di Bergamo non c’è stato: a sorpresa i manifestanti dei centri sociali si sono spostati sulla circonvallazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti della Questura e la polizia locale.
Poi il presidio si è nuovamente spostato e i No Tav hanno raggiunto il centro di Bergamo: sono stati bloccati, uno dopo l’altro, prima l’incrocio di Porta Nuova, poi quello di via Angelo Mai con viale Papa Giovanni. Tutto si è concluso una decina di minuti prima delle 20.
Un altro presidio, che invece non ha causato disagi, è stato organizzato in centro: lo slogan era «Rompiamo lo stato d’assedio della Val di Susa. Costruire una rete di solidarietà e di lotta anche a Bergamo contro le grandi opere».
Alla manifestazione pacifica sul Sentierone hanno aderito anche: Fiom-Cgil, Federazione della Sinistra, Partito della Rifondazione Comunista-FdS, Partito dei Comunisti Italiani-FdS, Movimento per il Partito del Lavoro-FdS, Giovani Comunisti Bergamo, Movimento Studentesco, Unione Inquilini, Massimo Cortesi presidente provinciale dell’ARCI, Socialismo 2000, ecc…
Protesta dei No Tav. Bergamo bloccata
Un corteo a sorpresa e non autorizzato dei manifestanti No Tav ha paralizzato prima la circonvallazione, poi il centro di Bergamo. Intorno alle 18 una cinquantina di esponenti dei centri sociali si sono ritrovati in via don Bosco, da lì hanno raggiunto il rondò della circonvallazione bloccando il traffico. Sono intervenute le volanti della questura e gli agenti della polizia locale per ristabilire la normalità. Non sono mancati disagi anche in centro a Bergamo, dove era in programma il presidio di Rifondazione comunista, Sinistra ecologia e libertà, Fiom. I manifestanti, dopo aver bloccato la circonvallazione, hanno raggiunto Porta Nuova occupando l’incrocio. Una mossa improvvisa con conseguenze per il traffico cittadino. I due principali assi viari del centro città sono rimasti completamente bloccati per una ventina di minuti.
Un gruppo composto di manifestanti No Tav si è presentato anche in Stazione Centrale a Milano in risposta all’appello a proseguire le mobilitazioni in tutte le città lanciato in questi giorni dalla Val Susa. Mentre una decina di giovani sono stati subito bloccati all’entrata da un cordone di polizia, un secondo e più folto gruppo uscito dalla metropolitana si è presentato di corsa verso i binari, già presidiati dalle forze dell’ordine. I giovani No Tav, ora in oltre 200, all’urlo «corteo corteo» si sono diretti verso l’uscita di piazza Luigi di Savoia, scortati dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa. Durante la carica i manifestanti hanno lanciato oggetti, tra cui il sellino di una bicicletta parcheggiata nelle vicinanze e un paio di bottiglie.
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