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Bergamo, volantini comparsi in Malpensata

Testo preso dai volantini che in settimana sono comparsi in Malpensata, dopo le dichiarazioni dell’Assessore alla Sicurezza Invernizzi, che ritiene questo quartiere bisognoso di sicurezza.

L’assessore sceriffo Invernizzi, non pago della presenza di decine di telecamere di
videosorveglianza,  pattuglie di militari, rastrellamenti continui di migranti (uno dei quali terminato con l’assassinio di un diciottenne nordafricano da parte di un carabiniere a Mornico al Serio) e sgomberi di campi rom (mettendo per strada famiglie con bambini in pieno inverno), gioca la carta delle ronde. A breve, difatti, questo strumento verrà impiegato nel quartiere della Malpensata, per occultare le reali problematiche che colpiscono quotidianamente la gente comune e per giustificare un aumento della militarizzazione delle città, delle carcerazioni, internamenti e deportazioni degli immigrati.
Stanchi di queste menzogne  noi pensiamo che l’insicurezza reale che attanaglia le vite di tutti  sia data dal razzismo, dal peggioramento delle condizioni di lavoro, dai continui licenziamenti; dagli affitti ormai insostenibili; da uno stato sociale in dismissione: si muore d’ospedale e si vive intossicati in un ambiente avvelenato dalle fabbriche,  dallo smog e dalle inutili  grandi opere (TAV, BRE.BE.MI., termovalorizzatori).
Diversamente, il nostro modo di abitare il quartiere si esprime con la necessità di spazi di socialità, interculturalità e libera espressione, riqualificazione delle aree verdi, delle aree dismesse e delle case sfitte, mobilità sostenibile e opposizione alla progressiva cementificazione, un modo di vivere le strade diverso da quello che ci vorrebbero imporre: paura, controllo e pregiudizio.

No alla guerra al povero, al migrante, al diverso.
La sola sicurezza è libertà e diritti per tutti!
Riprendiamoci le strade! I quartieri!

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