La Regione ha approvato il progetto preliminare della nuova autostrada Bergamo-Treviglio (ex-IPB) che, si estenderà dal centro commerciale “le 2 torri” di Stezzano (zona oggetto di future mire speculative, una su tutte il futuro nuovo stadio alla Grumellina), fino a Casirate, attraversando i territori di Dalmine, Levate, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino, Ciserano, Pontirolo e Treviglio. Com’era nelle previsioni, oggi si assiste ad un certo fermento tra chi cerca di accaparrarsi il bando per la concessione dei lavori e chi per varie ragioni quest’opera non la vuole. L’IPB è stata presentata come la soluzione per spostare il traffi co veicolare all’esterno dei paesi e collegare Brebemi e Pedemontana, in un’area in cui è completamente mancata una pianifi cazione viabilistica. L’urbanizzazione ha quindi penalizzato pesantemente l’ambiente naturale, le risorse del territorio, la vivibilità, crescendo dunque in modo disarticolato. Inoltre, non è stata supportata da una seria analisi costi-benefici, anche se è fintroppo chiaro che l’opera segue la logica di privatizzare gli utili e generalizzare i costi.
Nei dettagli, i numeri della nuova autostrada: più di 1 milione di metri quadrati di territorio, prevalentemente agricolo, verrà cementificato; circa 18 km di espansione, di cui 10 in trincea, con un grosso interesse per le falde più superficiali; trasformazione del territorio attraversato dal tratto Pontirolo-Treviglio in una grossa cava per l’estrazione della ghiaia; 2 gallerie artificiali, 1 viadotto, 1 sottopasso, un’area di sosta a Castel Cerreto, 6 svincoli, di cui 2 di raccordo con Pedemontana e Brebemi, rispettivamente a Osio e Casirate. Il costo, che pare si aggiri attorno ai 250 milioni di euro, sembrerebbe finanziato dalla “favola” del project financing*, senonché nell’assetto societario di Autostrade Bergamaschi spa** (ente promotore dell’opera) compaiono direttamente la Provincia e i comuni di Osio Sotto, Pontirolo, Treviglio e Dalmine. La società promette inoltre, un sistema automatizzato di pedaggio con costi differenziati e sconti per i residenti. Ma se chi arriva da Milano o Brescia prende la A4, come contano di coprire i costi vista la riduzione dei pedaggi per il traffico locale?! Infine, tra i privati spicca l’impresa Pizzarotti spa di Parma, vera e propria multinazionale del malaffare (sponsor del TAV Tel Aviv-Gerusalemme, il quale viola il diritto internazionale attraversando i territori occupati e saccheggiando il suolo, le risorse e gli ulivi secolari della Palestina). I comuni che si sono dichiarati contrari sono Levate, Osio Sopra, Verdellino, e Osio Sotto. Tuttavia quest’ultimo è socio dell’ente promotore, confermando così assieme al presidente della Provincia Pirovano la linea etica e la trasparenza politica che contraddistingue il partito a cui appartengono e che amministra da decenni questi territori: la Lega Nord…alias “sempre più LADRONI A CASA NOSTRA”!!!
Insomma una storia già vista…un buon proposito per la ‘Ndrangheta padana per riciclare denaro, interrare rifiuti tossici, rafforzare il controllo del territorio, tramutando così quella che fu una delle terre più fertili del pianeta in una piattaforma di nocività. Ma per far fronte a queste contraddizioni, il sistema tecno-industriale e la sua casta corrotta hanno in serbo un altro trucco da prestigiatore: a Castel Cerreto verrà creata un’ area di sosta proprio dove sorgerà un parco agricolo per la sperimentazione di nanotecnologie***. Queste tecnologie spaventosamente invasive e irreversibili consentono un cosiddetto “salto in avanti” e vengono spacciate per inevitabili per riparare ai danni delle precedenti “rivoluzioni industriali”, salvo però dover trattare le nuove tossicità nella prossima stagione…Dopo anni di monoculture e inquinamento della famigerata Farchemia ubicata a poche centinaia di metri, per quei terreni arrivano le nanotecnologie, i cui brevetti sono saldamente nelle mani delle multinazionali agro-alimentari. Questo è in sintesi uno spaccato di come EXPO 2015, ente delegato alla valorizzazione del territorio, delle sue risorse e alla promozione della salute, si sta spendendo… PER LA TERRA E PER LA NOSTRA DIGNITA’: FERMIAMOLA!
Grazie ad una politica industriale inaugurata negli anni 60 volta a favorire l’industria dell’auto, in Italia l’80 % delle merci viaggia su gomma. Lo stato mette i soldi pubblici, mentre la manutenzione spetta ai privati che, sfruttando situazioni di monopolio o accordi di cartello, traggono profitti altissimi. Con le nuove 32 autostrade in programma cambierà del tutto la morfologia dell’area padana. Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, oggi sono le aree più densamente dotate di infrastrutture autostradali d’Europa, non valorizzando così il trasporto di merci su ferrovia. Le migliaia di km di nuove autostrade in progetto, convengono solo a chi le vorrebbe costruire, consumano irrimediabilmente suolo e al costo di tanti miliardi di euro. L’importante è far credere all’opinione pubblica che sia sensato costruire strisce d’asfalto larghe come vuole la legge: 25 metri per oltre duemila km. I politici nascondono agli elettori che il Bel Paese è già dotato di una già sufficiente rete autostradale ed infrastrutturale, a costi per chilometro tra i più alti d’Europa! Regione Lombardia ed Expo 2015 sono gli Enti più interessati a giustificare l’esigenza di nuove autostrade, rondò e circonvallazioni. Con la Bergamo-Treviglio verrà sacrificato terreno fertile, distruggendolo definitivamente e contribuendo così all’impoverimento, alla riduzione e alla contaminazione delle risorse alimentari nel mondo, peggiorando così la qualità della vita. Nella sola Lombardia, si cementifica in media 13 ettari al giorno! La logica suicida che guida tale modello di sottosviluppo condurrà in breve tempo alla scomparsa irreversibile del suolo agrario disponibile (sono necessari 10.000-15.000 anni perché un terreno cementifi cato ritorni alla condizione originaria). Con il continuo aumento della popolazione mondiale, l’esigenza di sfamare tale quantità di bocche non potrà che trovare soluzione nella coltivazione della terra, mantenendo la sussistenza alimentare interna di ogni stato, cosa che le grandi opere e la cementificazione selvaggia renderanno impossibile. Per risolvere i problemi del traffico occorrerebbe potenziare i mezzi di trasporto pubblico, investire in una rete ferroviaria efficiente, metropolitane di superfi cie e tranvie, senza cadere nella subdola trappola del Treno ad Alta Velocità, simbolo di un facile “progresso” che cela con difficoltà mire tutt’altro che nobili di arricchimento e ricerca di consenso. Fondamentale sarà inoltre intraprendere un lungo e paziente cammino di educazione all’utilizzo della bicicletta ed una messa in discussione delle abitudini e delle esigenze legate alla propria mobilità.
*PROJECT FINANCING
E’ un’operazione di finanziamento a lungo termine in cui il ristoro del finanziamento è garantito dai flussi di cassa previsti dalla gestione dell’opera prevista nel progetto (da wikipedia). I costi sono sistematicamente occultati nei bilanci di società private e dirottati nelle tasche dei cittadini attraverso le tasse. Questo debito occulto corrisponde al 10% del debito pubblico attuale dello stato.
**ASSETTO SOCIETARIO AUTOSTRADE BERGAMASCHI SPA:
• Autostrade Lombarde SpA
• Provincia di Bergamo
• A.B.M. Azienda Bergamasca
Multiservizi SpA
• Cassa Rurale Banco di Credito
Cooperativo di Treviglio
• Camera di Commercio, Industria,
Artigianato e Agricoltura di Bergamo
• UBI BANCA
• Credito Bergamasco SpA
• Banca Infrastrutture Innovazione e
Sviluppo SpA
• Comune di Osio Sotto
• Comune di Pontirolo Nuovo
• Comune di Treviglio
• ANCE Bergamo – Associazione
Costruttori Edili
• Consorzio Stabile Eureca
• Impresa Pizzarotti & C Spa
• Comune di Dalmine
• Consorzio GOL Società consortile
a.r.l.
***NANOTECNOLOGIA
Scienza che si occupa della manipolazione della materia a livello di atomi e molecole. La sua applicazione è trasversale e l’interazione con altri ambiti del sapere sta determinando un controllo totale degli ambienti e delle esistenze.
Altre info ai siti internet:
• IPB Autostrade Bergamasche: http://www.ipbspa.it
• Per raccolta fi rme: http://www.cambiamola.it