In data 13 Febbraio 2013 è apparso sull’eco di Bergamo un articolo che illustra brevemente il nuovo progetto di videosorveglianza che abbraccerà i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e Peia; come specificato anche dal giornalista, «Non si tratta della normale installazione di videocamere di sorveglianza» bensì di un sistema in grado di «leggere in tempo reale le targhe dei veicoli in transito (…) in qualunque condizione di luce».
Secondo quanto riferito dall’assessore ai servizi sociali di Gandino, Paolo Tomasini, i CANCELLI VIRTUALI saranno posti su tutte le possibili vie d’accesso alla Val Gandino e, più precisamente, poco dopo lo svincolo della provinciale della Val Seriana, all’imbocco delle Rie da Pì sotto Casnigo e all’innesto della strada della Valle Rossa.
Arrivati a questo punto sorge spontaneo domandarsi il perché di tutto questo… Ebbene la motivazione sembrerebbe “una maggior sicurezza” che tanto sembra rendersi necessaria dopo il susseguirsi di furti avvenuti in Val Gandino negli ultimi anni.
Purtroppo c’è chi ha smesso da un bel pezzo di credere a tutte queste sciocchezze; il bisogno di sicurezza è soltanto l’ennesima giustificazione adoperata dalle istituzioni per mascherare il sempre crescente controllo sociale.
Ancor più stupido è ritenere che strumenti come questi possano veramente incidere sulle percentuali di furti. Solidarietà reciproca, eguaglianza ed un tetto sulla testa: queste sono cose che fanno realmente la differenza!
Se le istituzioni si preoccupassero realmente di far qualcosa andrebbero ad agire sulle cause che generano il problema, e non sul fatto ormai compiuto. La situazione in cui versiamo è ben nota a tutti; i poveri aumentano a perdita d’occhio e le famiglie che faticano a “tirare avanti” sono ormai numerose: chi è protagonista di realtà come queste è abbandonato a se stesso, né istituzioni né partiti provvederanno a lui. Attraverso espedienti di questo tipo chi detiene il potere mira ad arginare, ad insabbiare le problematiche sociali generate dallo stesso sistema che milioni di italiani si accingono a ri-legittimare i prossimi 24 e 25 Febbraio.
Nel frattempo solo «semplici dettagli formali» mancano perché gli occhi elettronici possano iniziare ad esercitare la loro funzione – o meglio il loro monitoraggio – in pieno stile Orwelliano!
Winston Smith
