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Bergamo, “Sputate in faccia ai neofascisti”

Volantino anonimo sui muri della città, in particolare in Borgo Palazzo. “Se li vedi per strada sputagli in faccia…” con le foto dei capi di Fn Bergamo e di altri soggetti. Il partito neofascista: “Vertova rifletta”.

Un paio di loro sono ben riconoscibili: si tratta del giovane di Forza Nuova Bergamo Nicolò Santini e del responsabile provinciale di quel partito, Dario “Astipalio” Macconi. Altre 10 persone sono più o meno sconosciute. Sta di fatto che 12 volti, con foto di riconoscimento, sono finiti su un volantino affisso sui muri della città alla fine della scorsa settimana, con una scritta inequivocabile. “Se li vedi per strada sputagli in faccia!”.
Il volantino è anonimo: in calce la scritta “Fuori i fascisti dai quartieri” e il simbolo dell’omino stilizzato che getta una svastica nel cestino. Le dodici persone in foto sono così definite dagli autori di questa sorta di lista di proscrizine: “Fascisti dichiarati, picchiatori, da sempre contro i diritti delle donne e dei più deboli, omofobi e razzisti, pronti a cavalcare le paure della gente con proclami populisti, proposte sterili e cariche di odio”.
Il volantino non è passato inosservato sotto gli occhi dei militanti di Forza Nuova (apri e scarica l’immagine in formato più grande). “Azioni simili non sono una novità assoluta ma l’eco remoto di un mondo incapace di comprendere ed adattarsi ai cambiamenti in atto nella società, frange minoritarie dell’ultra sinistra pietrificate nel proprio passato” sostiene Luca Molteni, responsabile giovanile di Forza Nuova Bergamo. “Per sdrammatizzare scherzando potrei dire che la priorità è fornirli quanto prima di fotografia che rendano maggiore giustizia ai nostri militanti. Prendendo appuntamento prima si può fare un salto dal barbiere. Al di là delle battute la cosa curiosa è che un terzo dei ritratti proposti appartengono a persone che non conosco o che non fanno parte del nostro ambiente”. Nel suo comunicato stampa Forza Nuova la mette anche in polemica con il consigliere comunale dei Verdi Pietro Vertova, che il 3 luglio scorso aveva criticato l’iniziativa “le nozze di Sodoma” (contro l’omosessualità), sostenuta da Forza Nuova Bergamo. “Si dovrebbe chiedere a Vertova se riesce a intuire l’inquietante nesso tra i suoi proclami e le parole contenute nelle liste di proscrizione appese in città”.

http://www.bergamonews.it/politica/articolo.php?id=33001

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