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Atene settembre2013_Il fascismo uccide. Lo Stato è complice

pavlosNella notte tra il 17 e il 18 settembre, Pavlos Fissas, antifascista di 34 anni e cantante hip hop (Killah P), è stato aggredito ed ucciso con diverse coltellate da un gruppo di nazisti legati al partito Alba Dorata, a Keratsini, un quartiere operaio del Pireo.

Il tutto è avvenuto sotto gli occhi conniventi di una pattuglia della polizia che nelle ore successive ha protetto le sedi di alba dorata dalla rabbia delle migliaia di antifascisti scesi in strada in tutte le città della Grecia.

Tale aggressione è solo l’ultima fra le tante che i membri di Alba Dorata hanno compiuto in questi mesi ai danni di migranti e militanti politici di sinistra; tutto questo accade in una Grecia strozzata dalle misure di austerità imposte dalla troika, in un paese in cui, nonostante la repressione dello stato contro anarchici, case occupate e lavoratori

in lotta vada intensificandosi ogni giorno sempre di più, i movimenti sembrano ritrovare di nuovo slancio, con l’attuale lotta degli insegnanti, dei lavoratori e degli ospedali.

Ancora una volta i media italiani si sono dimostrati campioni di disinformazione tacendo sull’accaduto, mentre quelli greci, asserviti ai padroni e finanziatori (gli stessi che appoggiano e finanziano Alba Dorata), hanno inizialmente provato a descrivere l’accaduto come una semplice rissa per motivi calcistici conclusasi in tragedia, per poi dover far dietro front smentiti dall’evidenza dei fatti.

In Grecia come in Italia, ieri come oggi, i fascisti sono utili e funzionali ai potenti come bassa manovalanza repressiva delle lotte sociali;essi fomentano la logica della guerra tra sfruttati, indirizzano la frustrazione della gente verso chi ha meno diritti (ad esempio i migranti), facendo leva sullo scontento, le paure, i pregiudizi diffusi e l’ignoranza, al solo scopo di metterci gli uni contro gli altri ed evitando, in questo modo, che la nostra rabbia e la nostra lotta, siano

indirizzate contro i veri artefici della nostra condizione: coloro che ci sfruttano.

Sono gli sfruttatori a toglierci il lavoro, a renderlo sempre più precario e sottopagato, a cancellare i diritti fondamentali e a toglierci le abitazioni!

Anche in Italia è necessario non concedere ai fascisti alcuno spazio di agibilità, organizzandosi ed intervenendo su ogni fronte di lotta: le strade, le scuole, le università, i luoghi di lavoro, ecc.

Perché l’antifascismo non sia solo un orpello costituzionale o un’etichetta da attribuirsi, ma un modo di vivere la propria quotidianità!

Dolore e rabbia per l’ennesimo fratello assassinato! Complicita’ e solidarieta’ con i compagni greci!

PAVLOS VIVE!

Per una societa’ senza sfruttamento! Liberta’ e diritti per tutti! Contro ogni fascismo senza tregua!

Anarchiche/ci a Bergamo

Scarica qui il volantino

http://atenecalling.org/

Posted in Comunicati/volantini.

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