Domenica 8 giugno
Ore 9: prepariamo il mosto per fare fermentare birre libere e autoprodotte
Ore 13: pranzo popolare
Ore 16:trucca bimbi e merenda in quartiere
Durante tutta la giornata: mercatino di autoproduzioni, libri, musica, libero scambio di file digitali (canzoni, film, e-book e opuscoli) tramite freebox.
Sono rimasti in due, Tentorio e Gori. Il primo, dopo un passato di militanza fascista, ha pensato bene di ripulirsi e negli ultimi anni ha contribuito a rendere Bergamo la città ultra cementificata, inquinata, razzista e invischiata nei peggiori intrallazzi che oggi conosciamo.
Il secondo è il democristiano che avanza, discepolo di quel Renzi che tanti danni promette di fare da qui a breve.
L’8 giugno sarà tempo di scegliere, almeno per chi crede ancora che la risoluzione dei problemi attuali passi per un voto,
tanto più quando i contendenti si sono dimostrati affini su temi quali politica economica capitalista, repressione del dissenso popolare, psicosi sicurezza, disinteresse per l’emergenza abitativa e lavorativa, razzismo istituzionale…
Noi scegliamo di non partecipare a questa farsa. Preferiamo costruire con le nostre mani una società totalmente diversa da quella che vogliono imporci. Tentiamo di percorrere una via più difficile, ma più soddisfacente: organizzarsi spontaneamente, gestire in modo autonomo le proprie vite, autoprodursi ciò di cui si ha bisogno, creare reti di solidarietà fra chi quotidianamente subisce precarietà e sfruttamento. Smettiamo di delegare ad altri le decisioni che ci riguardano e iniziamo ad agire in prima persona!
