Nei mesi di marzo, aprile, maggio, nelle ore serali, week end inclusi, da Bergamo si parte quasi ogni sera, ci sono posti in macchina eventualmente, per dare una mano a posizionare le barriere di contenimento, in un primo momento, e successivamente all’attraversamento vero e proprio dei rospi da una parte all’altra della strada.
se ci vuoi aiutare, manda una mail a underground@inventati.org
Ogni anno in primavera il rospo (Bufo bufo) si risveglia dal letargo invernale nei boschi per raggiungere i luoghi di riproduzione, laghi e stagni.
Lezzeno, Nesso, sul lago di Como, Conca di Crezzo, Melgone, sul lago di Lecco, son alcuni dei luoghi in cui la presenza di rospi è maggiormente in pericolo ed in cui la LAC interviene. La minaccia principale a questi animali è ben lungi dall’essere naturale.La progressiva urbanizzazione del territorio, e il conseguente sviluppo della rete stradale, hanno portato all’estinzione molte popolazioni di anfibi. Per evitare che altre colonie di rospi si estinguano sotto le ruote delle auto, la LAC organizza da una dozzina di anni la Campagna Rospi.
La campagna di salvataggio prevede due differenti momenti.
Nelle prime settimane del mese di marzo si installano le barriere per fare in modo che i rospi, scendendo dalla montagna o salendo dal lago, siano indirizzati verso eventuali sottopassi senza aver bisogno dell’intervento dei volontari. Dove non dovessere esistere passaggi sicuri, queste barriere impediscono ai rospi di finire in strada col rischio concreto di venire investiti.
Dall’ultima settimana di marzo, nelle zone controllate dai volontari della LAC i rospi iniziano la migrazione verso i laghi e gli stagni dove si riprodurranno. In queste serate i volontari, muniti di guanti, secchi e torce dovranno perlustrare la strada nella zona di migrazione al fine di raccogliere, censire e spostare in sicurezza i rospi.