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Comunicato annullamento Infofesta 2009

Martedì 7 luglio,
attraverso il presidente della PROLOCO siamo stati convocati in
consiglio comunale alla presenza del sindaco Capelli e di tutta la
giunta.

Oggetto dell’incontro la
preoccupazione da parte delle autorità riguardo alla “Info festa 2009”
indetta dalla “comunità per l’ecologia sociale” presso la
tensostruttura del parco di Ramello di Pontenossa. Il programma era già
stato definito e concordato e la caparra era già stata versata. 
Il sindaco, dietro la
pressione dei carabinieri di Clusone, ci ha vietato l’uso dello spazio
e della struttura per motivi di ordine pubblico giustificando la scelta
con il movente che la pubblicità dell’evento è apparsa su un sito
anarchico e paventando scenari di scontri violenti da parte degli
insurrezionalisti.
Al fine di intorbidire
le acque ha inoltre sollevato problemi igienico-strutturali dell’area
adibita a festa (area che viene regolarmente utilizzata e gestita dalla
pro loco). Tale iniziativa era nata si in seno anarchico, ma in itinere
diverse realtà ed esperienze si sono avvicinate concretamente e
operativamente dandole un senso di trasversalità ambientalista. Si
annoverano tra queste, associazioni come: Civiltà Contadina, il Forum
dei movimenti per l’acqua, Serianambiente, Comitato contro il consumo
del territorio, Comitato per il parco agricolo di Bg, Rete
bioregionale, Coordinamento dei comitati ambientalisti e gruppi
animalisti.
Durante l’intero evento
sarebbero state organizzate escursioni sul territorio, conferenze,
eventi ludici per bambini, eventi culturali e musicali, laboratori
pratici e di avvicinamento rispettoso alle risorse della natura e una
cucina volutamente vegana e vegetariana.
Promotrice di questa
manifestazione la volontà di discutere e approfondire le tematiche
ambientali in un clima di convivialità e partecipazione, impegno e
divertimento.

Attraverso la censura
preventiva, applicata ciecamente dalle autorità, le comunità della
valle verranno private di un occasione rara, ma ciò che più ci
preoccupa è la volontà repressiva di ogni proposta culturale e di ogni
iniziativa informativa, manifestata dall’amministrazione di Ponte Nossa
e dai C.C., in linea con il clima culturale attuale degenerato con le
recenti repressioni alla vigilia del G8 a L’Aquila.

Si sottolinea che il
suddetto sindaco, pur essendo residente in tutt’altra zona della
bergamasca è stato rieletto con un lista civica in cui sono presenti
leghisti ed affini, la nuova avanguardia della fabbrica della menzogna
e dell’intolleranza culturale, politicanti che non sono riusciti a
riciclarsi in sfere politiche più alte, si sono fatti eleggere in un
piccolo paese di 1600 abitanti facente parte di una comunità alle prese
con una crisi economica ed occupazionale.
Il sindaco Capelli con
un atteggiamento antidemocratico, oscurantista ed autoritario si è
posto come esecutore delle disposizioni del comitato nazionale per
l’ordine e la sicurezza trascurando il fatto che il movente dell’ “info
festa” era quella di portare i contenuti della “comunità per l’ecologia
sociale”.
 
Ribadiamo la nostra
indignazione verso l’atteggiamento volto a criminalizzare e
discriminare chi non si accontenta di questa stupidità generalizzata.
Rivendichiamo la libertà di espressione e di pensiero, di non
sopravvivere annacquati in una massa anonima ma di esistere nelle
nostre singolarità e diversità.
Possono censurarci ma noi continueremo a perseguire le nostre istanze libertarie. Prendiamocele!

 

 

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