Attimi di tensione e scontro tra polizia e lavoratori, attorno alle 11,20 del primo giugno, fuori dallo stabilimento della multinazionale di logistica Kuehne Nagel, in via Copernico, a Brignano Gera d’Adda. La polizia ha tentato di far passare alcuni camion diretti all’azienda, che i lavoratori (dipendenti però di una serie di cooperative) tentavano di bloccare e ci sono stati alcuni scontri. Un paio di lavoratori sono stati trasportati all’ospedale di Treviglio, in condizioni non gravi: alcune contusioni. Sul posto c’erano cinquanta uomini delle forze dell’ordine in assetto antisommossa, tra polizia e carabinieri, e anche tre dirigenti della questura di Bergamo, oltre al dirigente del commissariato di Treviglio. La tensione è durata alcuni minuti, fortunatamente, senza gravi conseguenze fisiche per nessuno dei presenti.
Fin dalle quattro del mattino di mercoledì 1 giugno fuori dalla K&N si sono radunati una cinquantina di lavoratori, per lo più immigrati: romeni, marocchini, tunisini e anche qualche italiano. Tutti dipendenti di una serie di cooperative che fanno capo ad un consorzio milanese. Tutti a lamentare “trattamenti irregolari nell’erogazione degli stipendi”, ma anche situazioni molto più gravi sulle quali non è stato possibile ottenere spiegazioni dai rappresentanti delle cooperative, chiamati sul posto. I lavoratori, fin dalle 4 hanno bloccato i camion in ingresso alla K&N. E’ stato così per sette ore, fino al contatto con le forze dell’ordine. La vertenza dei lavoratori prosegue: sono assistiti sul posto, da quanto risulta, solo da un rappresentante sindacale dei Cobas.
Una cinquantina di lavoratori di una serie di cooperative di logistica sta bloccando, dall’alba di oggi, l’ingresso e l’uscita di camion dalla sede della multinazionale Kuehne Nagel di Brignano Gera d’Adda, società leader del settore logistico. I lavoratori, buona parte immigrati, lamentano irregolarità nei pagamenti. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Una quarantina di uomini sono schierati in assetto antisommossa. La protesta dei lavoratori sembra essere sostenuta solo dai Cobas di Bergamo.
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