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Bergmo, “Caccia allo sbirro” online: a processo 4 attivisti di estrema sinistra

BERGAMO — Verranno processati i quattro attivisti dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo) accusati di aver realizzato il sito ”Caccia allo sbirro” poi oscurato. Lo ha deciso oggi il gup di Bologna, Alberto Gamberini, che li ha rinviati a giudizio cosi’ come chiesto dalla pm della Procura felsinea, Morena Plazzi, che aveva coordinato le indagini della Digos.

Il sito era stato messo online nel febbraio 2009 e riportava foto di poliziotti in servizio a Bologna, Milano, Bergamo e Napoli. C’erano anche foto di altre persone scambiate per agenti. Sul sito l’invito a pubblicare altre foto o a rivelare i nomi delle persone fotografate, il tutto con lo slogan ”Denuncia anche tu i servi del regime! Contribuisci ad arricchire e completare questo sito”.

A processo il prossimo giugno andranno tre uomini e una donna residenti a Latina, Napoli e Milano. Dovranno rispondere di istigazione a delinquere, calunnia e violazione della privacy in concorso.

Tre di loro avevano anche foto e un filmato realizzati in occasione del presidio avvenuto a Bologna il primo luglio 2008. Quel giorno in Procura c’era l’udienza preliminare per un’inchiesta nella quale il pm Paolo Giovagnoli contestava a 12 attivisti Carc, poi prosciolti, l’associazione sovversiva con finalità di terrorismo.

Ieri mattina nella centralissima piazza del Nettuno a Bologna, una decina di attivisti ha dato vita a una manifestazione di solidarietà nei confronti dei quattro imputati.

23 dicembre 2010

http://www.bergamosera.com/cms/2010/12/23/caccia-allo-sbirro-online-a-processo-4-attivisti-di-estrema-sinistra/

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